Debutto in Comune per il Co.a.ge., il Coordinamento delle associazioni di genere e delle articolazioni di genere di associazioni datoriali e professionali, nato a marzo scorso dall’unione di undici tra associazioni di genere di Reggio Emilia e articolazioni al femminile di associazioni datoriali o professionali (tra cui CNA Impresa Donna), che è stato presentato presso Palazzo Fonte all’Assessora alle pari opportunità del Comune di Reggio Emilia Annalisa Rabitti.
L’Assessora Rabitti ha commentato favorevolmente l’iniziativa e condiviso la finalità del Co.A.Ge di tenere stretti rapporti con l’Amministrazione Comunale e le Istituzioni del territorio al fine di intervenire nei processi di formazione delle decisioni, favorendo una interlocuzione unitaria e più efficace per le associate e per le donne della città.
Nel corso dell’incontro sono emersi i temi prioritari che hanno portato alla fondazione del coordinamento: l’affermarsi di un nuovo diritto di cittadinanza di genere; garantire, attraverso il costante confronto tra i gruppi organizzati, la partecipazione delle stesse alla organizzazione sociale, politica e culturale della città.
“Sono molto contenta soddisfatta e orgogliosa – spiega Paola Ligabue, presidente regionale CNA Impresa Donna - di essere stata fra le promotrici di questa sinergia. Non a caso, l’acronimo Co.A.Ge allude al latino co-agere, ossia “agire insieme”: in questo senso, si vuole dare un grande segno di capacità collaborativa. Auspico che la nostra esperienza venga replicata in altre province”.
Erano presenti per AIDM Associazione Italiana Donne Medico e PROFESSARE AL FEMMINILE, Maria Brini; per CIF, Centro Italiano Femminile, Cristina Bassoli; per CNA Impresa Donna Paola Ligabue e Giulia Nebiante; per CONFAGRICOLTURA Erika Sartori; per CONFCOOPERATIVE Ilena Donelli; per DONNE DEL VINO Rita Covezzi; per DONNE E IMPRESA di Coldiretti Luciana Pedroni e Sabrina Campani; per EWMD, sezione di RE/MO, Simona Salvarani e Natalia Maramotti; per ZONTA CLUB Simona Caffarri; CIA DONNE IN CAMPO rappresentata da Sabrina Spaggiari, che non era fisicamente presente, ma attivamente impegnata nel coordinamento.
E’ possibile entrare a far parte del Co.A.Ge, da parte di altre associazioni di genere o articolazioni di genere di associazioni datoriali o professionali, anche successivamente alla fase di costituzione, attraverso l’adesione ai contenuti dell’atto costitutivo.