“Lanciamo un appello a tutti per invitarvi a privilegiare l’acquisto di prodotti made in Italy per rilanciare i consumi e sostenere l’intera filiera moda italiana”. Donella Lodi, presidente di CNA Federmoda, esprime la preoccupazione di un settore costituito da circa 80.000 imprese, soprattutto artigianato e pmi, che danno lavoro ad oltre 1 milione di persone e rischia di risentire molto della crisi causata dall’emergenza Coronavirus.
“Acquistate made in Italy per supportare le imprese italiane – aggiunge Lodi - nel continuare ad essere protagoniste globali grazie alle competenze produttive, alla creatività, al valore della ricerca che sono insiti nei vari anelli della filiera moda”.
La parola d’ordine per la filiera, secondo l’Associazione, è liquidità: servono prestiti a tasso zero da restituire con una scadenza di 30 anni, l’unico modo per far fronte all’azzeramento del fatturato.
“E’ necessario, inoltre, programmare un ritorno sui mercati – prosegue la presidente di CNA Federmoda Reggio Emilia – occorre definire un programma articolato di azioni sia attraverso strumenti tradizionali, come fiere e missionicommerciali, ma anche implementando la digitalizzazione delle imprese e adottando strumenti per favorire le connessioni attraverso piattaforme su web(b2b, b2c, videoconferenze, presentazioni, video, sfilate, eventi in streaming), visto che il distanziamento sociale continuerà per diverso tempo”.
Secondo l’Associazione, il Governo dovrebbe pensare a misure che incentivino l’acquisto di produzioni italiane da parte del retail nazionale, ad una defiscalizzazione, o altra misura, per i negozi che acquistano collezioni italiane tracciate secondo strumenti condivisi con il Ministero dello Sviluppo Economico.
“Molte nostre imprese percorrendo sentieri non abituali – conclude Donella Lodi - stanno cercando di dare un contributo alla richiesta di mascherine e altri dispositivi che il Paese sta evidenziando. A livello nazionale abbiamo prodotto il “manifesto CNA Federmoda per l’acquisto made in Italy” e l’elenco di quelle imprese che attraverso il nostro sistema hanno aderito al Protocollo CNA Federmoda, Confindustria Moda, Sportello Amianto Nazionale supportato da PwC, per fornire tessuto-non-tessuto (Tnt) e riconvertire la produzione in quella di mascherine che scarseggiano”.
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