Oggi alleghiamo il nuovo Decreto Legge che sancisce i limiti negli spostamenti che caratterizzeranno questo mese di dicembre, e in particolare il periodo delle festività natalizie.
Il Decreto non entra nei particolari: quello sarà il compito del DPCM annunciato dal Consiglio dei Ministri tra stasera e domani.
Altra novità riguarda da vicino l’intero comparto del commercio: la Regione Emilia Romagna ha deciso di posticipare i saldi invernali al 30 gennaio 2021.
Una buona notizia arriva dal dibattito che si è svolto alla Camera, che ha accolto l’osservazione più volte sollevata da CNA nazionale in merito al cambio dei criteri per l’assegnazione dei ristori. Si va verso il superamento dei codici ATECO.
Ricordiamo inoltre che il Decreto Ristori-quater pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 297 del 30 novembre 2020, recante “Ulteriori misure urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, ha introdotto alcune novità importanti in materia di riscossione, per consentire ai contribuenti una maggiore flessibilità nei pagamenti in ragione del protrarsi dell’emergenza sanitaria da Covid-19:
- Differimento al 1° marzo 2021 del termine “ultimo” per il pagamento delle rate 2020 della Definizione agevolata ("Rottamazione-ter”, “Saldo e stralcio” e “Definizione agevolata delle risorse UE”), in precedenza fissato al 10 dicembre 2020 dal “Decreto Rilancio” (DL n. 34/2020);
- Ulteriori agevolazioni per quanto riguarda le domande di rateazioni se presentate entro il 31 dicembre 2021.
Infine, ricordiamo che il “Decreto Ristori-quater” non è intervenuto sui termini di sospensione dell'attività di riscossione già previsti dal DL n. 129/2020.
Restano, pertanto, sospesi fino al 31 dicembre 2020:
- i pagamenti di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione, in scadenza dall’8 marzo al 31 dicembre 2020, che dovranno essere effettuati (o rateizzati) entro il mese successivo alla scadenza del periodo di sospensione e, dunque, entro il 31 gennaio 2021;
- le attività di notifica di nuove cartelle, degli altri atti di riscossione nonché degli obblighi derivanti dai pignoramenti presso terzi effettuati prima della data di entrata in vigore del decreto Rilancio, su stipendi, salari, altre indennità relative al rapporto di lavoro o impiego, nonché a titolo di pensioni e trattamenti assimilati.
Gli uffici CNA sono a disposizione per valutare la posizione degli associati/clienti presso l’Agenzia delle Entrate/Riscossione.