Il nuovo decreto riporta modifiche, in particolare, nella gestione delle rotazioni colturali e nella modalità di etichettatura dei prodotti biologici. Oltre a ciò, interviene anche:
- sulle procedure autorizzative relative all’impiego delle vitamine di sintesi A, D ed E per i ruminanti;
- sulle disposizioni per la gestione della deroga per la zootecnia in caso di aumento del numero di capi fino a un massimo di 40%;
- modifica un punto dell’Allegato 3 riguardante i corroboranti.
Inoltre, il nuovo D.M. n. 3757 ha modificato e semplificato la modalità di etichettatura dei prodotti biologici in piena linea con il Reg. (CE) n. 834/07. Pur confermando la necessità di riportare in prossimità del logo Europeo il codice dell’organismo di controllo e dell’operatore che ha effettuato la produzione o la preparazione più recente (inclusa l’etichettatura), non è più richiesto di riportare, in modo esplicito, il suo nome o ragione sociale. Con questa modifica, permane l’obbligo di indicare l’indirizzo dello stabilimento di produzione e confezionamento.
Le etichette stampate fino ad oggi rimarranno valide fino ad esaurimento scorte.