RENDICONTARE
Molte aziende oggi utilizzano la sostenibilità come leva di marketing: ma per essere efficaci e costruire una positiva brand reputation occorre supportare gli slogan con dati reali, prendendo le distanze dal diffuso fenomeno del greenwashing che “vende” informazioni parziali e inesatte, quando non addirittura mendaci.
SE UNA ORGANIZZAZIONE è già impegnata sul fronte della sostenibilità, il Bilancio di Sostenibilità consente, attraverso una puntuale raccolta ed elaborazione dei dati interni da tutti i settori aziendali, di dimostrare il proprio impegno numeri alla mano. Questo lavoro consente poi alla direzione aziendale di valutare e misurare le proprie performance, su tutti e tre i piani della Sostenibilità:
- ambientale (es: utilizzo di prodotti a ridotto impatto ambientale, consumi energetici e idrici, rifiuti prodotti e loro destinazione, emissioni di CO2, quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili…)
- economico (ricadute dirette e indirette sul sistema economico, come ad es. occupazione, acquisto di beni e servizi…)
- sociale (es: salute e sicurezza sul lavoro, stabilità occupazionale, formazione del personale, salute dell’utente, welfare, pari opportunità e parità di genere…)
Nello specifico gli indicatori rendicontati all’interno del Bilancio di Sostenibilità possono essere utili per dimostrare la complessiva applicazione del GPP da parte dell’azienda, in tutte le gare e in tutti i cantieri presso i quali svolge il proprio servizio. Ad esempio, prendendo in considerazione i CAM del servizio di pulizia di edifici e di altri ambienti ad uso civile, le specifiche tecniche richiedono che i detergenti usati nelle pulizie ordinarie debbano essere in possesso del marchio di qualità ecologica Ecolabel (UE) o di una equivalente etichetta ambientale conforme alla norma tecnica UNI EN ISO 14024. Il Bilancio di Sostenibilità, che prevede un indicatore relativo ai materiali utilizzati per volume e caratteristiche, può pertanto configurarsi come lo strumento che rendiconta la percentuale totale di prodotti ecologici certificati acquistati dall’azienda, facendo pertanto emergere l’applicazione di tale criterio in modo complessivo per tutta l’azienda, non solamente con riferimento al cantiere oggetto di appalto.
Inoltre l’articolo 95 del Codice dei Contratti Pubblici offre la possibilità alle stazioni appaltanti pubbliche di premiare quelle aziende che riescono a dimostrate di ridurre il proprio impatto ambientale etico e sociale.
Il Bilancio di Sostenibilità quindi può rappresentare uno strumento funzionale a oggettivare tele impegno anche alla luce del fatto che il GPP si qualifica come il principale strumento della strategia europea su “Consumo e Produzione Sostenibile” (COM 2008/397 “Piano d’azione per il Consumo la Produzione Sostenibili e la Politica Industriale Sostenibile”). Per questo motivo il Ministero della Transizione Ecologica sta affrontando la tematica del GPP unitamente a quella SCP (Sustainable Consumption and Production).
Lo standard piu’ diffuso per il reporting di Sostenibilità si chiama GRI Standard ed è stato elaborato dalla Global Reporting Initiative (www.globalreporting.org). Viene puntualmente aggiornato da una comunità scientifica internazionale attraverso il coinvolgimento attivo di tutti i settori di attività e degli addetti ai lavori, esperti di sostenibilità e di reporting.
COINVOLGERE GLI STAKEHOLDER (STAKEHOLDER ENGAGEMENT)
Le relazioni sono una chiave strategica di successo di qualsiasi organizzazione, ma non sempre vengono curate e gestite nel modo più efficace. Le relazioni sono in grado di orientare e definire il modo in cui opera un’azienda, e questo è l’assunto di base del GRI Standard, che le pone al centro del processo di rendicontazione. Coinvolgendo attivamente gli stakeholder nel processo di definizione dei temi materiali ai fini della rendicontazione di sostenibilità, è possibile far emergere quei temi prioritari, importanti, che riguardano aspetti economici, sociali e ambientali, sui quali l’organizzazione è oggettivamente chiamata a rivolgere la propria attenzione e ad orientare tutti gli sforzi.
SI TRATTA DI UN VERO E PROPRIO cambiamento di prospettiva. Che consente di uscire dall’autoreferenzialità del proprio operato e dalla logica day-by-day, per avere uno sguardo sul futuro e rafforzare la resilienza di un’organizzazione.
COMUNICARE
Il Bilancio di Sostenibilità è un potente ed efficace strumento di comunicazione, interna ed esterna. Si può presentare sotto forma di un bel volumetto, ma può assumere tutte le forme che la capacità creativa dell’azienda ha a disposizione, e sempre più spesso viene valorizzato in chiave digital, sul web e sui canali social, attraverso infografiche e animazioni. L’ufficio stampa in particolare potrà avere sotto mano una quantità di informazioni coerenti e validate attraverso le quali rafforzare la reputazione aziendale.
Se è chiaro perché è uno strumento di comunicazione esterna, non è da trascurare però l’efficacia nella comunicazione interna: per un dipendente o un collaboratore leggere il Bilancio di Sostenibilità o essere coinvolto nello sviluppo dello stesso è spesso una esperienza completamente gratificante che consente di avere una visione completa ed esaustiva dell’azienda per la quale lavora, uscendo dal proprio quotidiano e rafforzando il senso di appartenenza.
Certamente il Bilancio di Sostenibilità è il contesto ideale nel quale mettere a valore i progetti virtuosi, molti dei quali sono già presenti in azienda ma a volte non sono stati adeguatamente comunicati agli stakeholder.
CON LO SGUARDO RIVOLTO AL FUTURO
Non da ultimo, realizzare un Bilancio di Sostenibilità significa adottare uno strumento strategico. Consente di elaborare una Strategia di Sostenibilità e un Programma di miglioramento basato su obiettivi concreti associati a indicatori oggettivi e misurabili. Una Strategia di Sostenibilità integrata nella strategia di business, coerente con il piano industriale o d’impresa, è sempre più necessaria per allinearsi agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (unric.org/it/agenda-2030/), come pure per rispondere in modo responsabile al Green Deal Europeo. In definitiva, il Bilancio di Sostenibilità è uno strumento distintivo rispetto ai competitor che consente una valutazione oggettiva del proprio operato offrendo preziose indicazioni per la pianificazione strategica.