Non solo traffico e industrie: anche il riscaldamento domestico, in particolare quello a legna, è una delle principali fonti di inquinamento.
La combustione a legna produce, infatti, pericolosi inquinanti che hanno ben poco di ecologico, ma pochi lo sanno.
L’utilizzo della legna è scarso nelle grandi città, ma nelle zone di periferia, nelle piccole cittadine e nei paesi spesso più del 20% delle famiglie si scalda con la legna e in molte zone collinari e montane è il combustibile più usato.
Il progetto PREPAIR “Po Regions Engaged to Policies of Air”, di cui l’Emilia Romagna è regione capofila, coinvolge 17 partner nazionali e la Slovenia.
Con la campagna "Brucia bene la legna. Non bruciarti la salute" tutte le regioni del Bacino Padano e partner del progetto PREPAIR, mettono in guardia sul fatto che una cattiva o scorretta combustione del legno produce polveri sottili e sostanze tossiche, come il benzoapirene, che si liberano nell’aria; in presenza di inversione termica, nei mesi più freddi la situazione può peggiorare, perché queste sostanze permangono nel fondovalle.
Una combustione corretta deve seguire poche ma importantissime regole:
1) il caricamento del combustibile giusto
2) l’accensione dall’alto con micce ecologiche
3) la combustione con presa d’aria completamente aperta
4) installazione, pulizia e manutenzione corretta dell’impianto
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