Friday, February 8, 2019
Pensione Quota 100: servono 62 anni di età e 38 di contributi
Il Decreto-legge n. 4/2019  definisce nuove opportunità di andare in pensione con quota 100 dal 01/01/2019 fino al 31/12/2021.
 
I dipendenti del settore pubblico o privato, i lavoratori  autonomi e i parasubordinati con 62 anni di età e 38 di contributi possono accedere alla pensione "quota 100" anche cumulando i contributi delle diverse gestioni, ad eccezione delle casse dei liberi professionisti.
 
Per tutti coloro che hanno già maturato i requisiti richiesti entro il 31/12/2018 la prima finestra utile sarà 01/04/2019.
 
I contribuenti del settore privato che  perfezionano i requisiti entro il 31/12/2021 percepiranno la pensione trascorsi 3 mesi dalla maturazione dei requisiti.
 
I lavoratori del settore pubblico conseguiranno il diritto alla pensione trascorsi 6 mesi dalla maturazione dei requisiti.
 
Il calcolo della pensione sarà effettuato con le normali regole sulla base dei contributi versati senza alcuna penalizzazione. La "pensione quota 100" è incumulabile con i redditi da lavoro da dipendente e autonomo ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale nel limite di € 5.000 lordi annui.
 
L'incumulabilità con i redditi da lavoro si applica dalla decorrenza della pensione fino al perfezionamento del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia.
 
Se vuoi saperne di più vieni negli uffici del patronato Epasa-Itaco in Via Mameli 15/G, Reggio Emilia.